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Einstein e Ricci Curbastro: l'incontro che ha cambiato la storia della Scienza

  • Immagine del redattore: magnarini
    magnarini
  • 5 gen 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Tutti conoscono il nome di Albert Einstein e tutti hanno sentito nominare la teoria della Relatività, che lo rese famoso. Molte meno persone conoscono il nome di Gregorio Ricci Curbastro; quasi nessuno conosce il suo lavoro.

Ecco l'incontro che ha cambiato la storia della scienza.


Lo scienziato Stephen Hawking disse che la Relatività generale è stata capita da quattro o cinque persone al mondo (e poi molto modestamente aggiungeva: "E io sono una di esse"). La complessità di tale teoria la rese molto difficile da tradurre in linguaggio matematico: Einstein aveva pronta dentro la sua testa la Relatività molto prima di riuscire a riportarla su fogli di carta.

Egli si faceva aiutare da abili matematici nello sviluppo delle equazioni, ma purtroppo ai suoi tempi non esisteva una matematica abbastanza complessa per tradurre su carta le sue idee. Questo vicolo cieco lo gettò in un profondo sconforto.


Un professore di Lugo

Gregorio Ricci Curbastro, nato a Lugo di Romagna nel 1853, era un professore di matematica. Egli elaborò il calcolo differenziale, tra il 1884 e il 1892 insieme al suo allievo Tullio Levi-Civita.

Il calcolo differenziale non trovò applicazioni pratiche, poiché risolveva in maniera complicata problemi già risolvibili con metodi più semplici. Per tale motivo Ricci Curbastro e la sua opera non incontrarono grandi consensi e non divennero mai famosi.


Una ventina di anni dopo, Einstein era alle prese con la Relatività generale e con l'impossibilità di tradurla in linguaggio. Fu il suo amico matematico Grossmann che nel 1912 si ricordò del calcolo differenziale.

Era proprio quello che ci voleva: un linguaggio complesso per una teoria complessa.


L'incontro tra il genio e il gentiluomo

Quando la Relatività diede al calcolo differenziale l'importanza che meritava, Ricci Curbastro era ultrasessantenne. Inoltre la sua modestia e il suo carattere schivo non lo portarono mai eccessivamente sotto i riflettori.

Einstein e Ricci Curbastro si incontrarono solo una volta: nel 1921, all'Università di Padova, dove Ricci Curbastro insegnò per tutta la vita.


Vi consiglio di leggere la storia parallela di questi due uomini:


Poscritto: perchè nel lughese i Ricci hanno tutti un doppio cognome?

Molte famiglie di Lugo e dintorni hanno aggiunto al cognome paterno Ricci, il cognome materno: Curbastro, Maccarini, Lucchi, Bitti, Mingani, Bartoloni, Signorini, ecc. ecc.

Qual è il motivo? Il 1° agosto 1646, Cristoforo Ricci detto l’Aliasso sparò una archibugiata a bruciapelo al Governatore pontificio. L’Aliasso venne poi giustiziato.

Per quasi un mese le guardie misero in atto la ricerca di parenti e amici, poiché all’epoca usava perseguitare tutta la famiglia per non lasciare liberi parenti desiderosi di vendetta.

Ecco quindi che si rese indispensabile per i Ricci di Lugo, di San Lorenzo, San Bernardino e Voltana prendere le distanze dalla famigerata famiglia e chiedere al Papa di poter cambiare nome. Vennero autorizzati di poter aggiungere al cognome paterno il cognome materno e così nacquero in quel tragico 1646 i Ricci Bartoloni, i Ricci Curbastro, I Ricci Bitti, i Ricci Lucchi, i Ricci Mingani, i Ricci Signorini ecc. ecc.

Per il racconto completo: http://www.pavaglionelugo.net/2011/10/la-nascita-dei-ricci-dal-doppio-cognome.html

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