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Curiosità legate alla Storia, parte 3

  • Immagine del redattore: magnarini
    magnarini
  • 13 mag 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Chi ha inventato i croissant?


Il tipico “cornetto” sarebbe stato inventato da una pasticceria di Vienna nel 1683. in quell’anno la città era assediata dai turchi, che cercarono di conquistarla facendo una breccia nelle mura. Il luogo scelto dagli invasori era però vicino a una pasticceria, e i pasticcieri, udendo il rumore, diedero l’allarme. Grazie a questo la città fu salva, e il governo concesse ai pasticcieri come premio il monopolio sui panini dolci a forma di mezzaluna

(l’emblema dei turchi).


Perchè le lancette dell'orologio girano da sinistra verso destra?


Il quadrante dell’orologio meccanico trae origine dal quadrante solare della meridiana. Nel nostro emisfero, dove l’uso dell’orologio solare viene fatto risalire alla metà del IV millennio a.C., l’ombra nel corso del giorno si sposta da ovest verso est, il che equivale a dire che l’ombra si muove in verso orario per un osservatore rivolto verso nord.

Negli orologi meccanici, introdotti verso la fine del XV secolo, il movimento delle lancette era ed è analogo a quello degli orologi solari. Se l’orologio avesse avuto origine nell’emisfero australe probabilmente le lancette si sarebbero mosse in verso antiorario.


Da cosa deriva l'espressione "ok"?


Sta per “zero killed” cioè “nessuno ucciso”, ed era la risposta, gradita, che ci si aspettava la sera durante il contrappello nelle camerate americane quando passava il capitano e chiedeva com’era andata la giornata. Se poi il caporale era distante, alla risposta egli abbinava il gesto tipico della mano che indica appunto uno zero.


Se gli anni di inizio secolo non sono bisestili, come mai il 2000 lo è stato?


L'introduzione dell'anno bisestile fu voluta da Giulio Cesare nel 46 a. C. Per bisestili si in­tendevano tutti gli anni divisibili per quattro. In questo modo veni­va aggiunto un giorno ogni quat­tro anni: l'anno risultava lungo 365,25 giorni, avvicinandosi sen­sibilmente all'”anno tropico”, cioè al percorso compiuto dalla Terra intorno al Sole.

Alla lunga, però, si produsse uno sfasamento all’indietro: c'erano troppi anni bisestili, tanto che gli equinozi risultavano sempre an­ticipati. Anche la Chiesa cattolica si preoccupò: le festività di Natale e di Pasqua risultavano sfasate. Per questo motivo, quando pa­pa Gregorio XIII introdusse nel 1582 il calendario attuale, detto gregoriano, affidò al matematico gesuita Clavius il compito di rifor­mulare anche il criterio degli anni bisestili.

Poiché c'erano tre anni bisestili di troppo ogni 400 anni, Clavius ebbe l'idea di non consi­derare bisestili quelli che finivano per 00, mentre sarebbero rimasti tali quelli che, pur terminando per 00, sarebbero stati divisibili per 400. Per questo motivo il 2000 risulta bisestile. Con questo sistema lo spostamento dell'anno legale con l'anno tropico si è ri­dotto a 0,0003 giorni per anno.

Che differenza c’è tra pirati e corsari?


I pirati sono sempre stati semplici predoni del mare che attaccavano navi o obiettivi terrestri allo scopo di far bottino. I corsari, pur non appartenendo alla flotta regolare di guerra, invece attaccavano, di regola, solo dietro autorizzazione di un sovrano, che con un documento ufficiale dava la facoltà di attaccare mercantili nemici. L’epoca d’oro dei corsari sono i secoli XVI e XVII quando inglesi, francesi e olandesi attaccavano i convogli spagnoli nell’Atlantico e nel Pacifico (nella foto, uno dei più celebri corsari di sempre: Sir Francis Drake).

I corsari sopravvissero fino al 1856, quando il congresso di Parigi vietò questo tipo di guerra. I pirati invece esistono ancora oggi, soprattutto nei mari di Indonesia e Filippine.

 
 
 

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